Ius primae noctis, realtà o finzione?

Ius Primae Noctis - realtà o finzione:

Alcune cronache e novelle narrano che in molte città medievali vigesse una legge a favore del duca, del barone e di chiunque detenesse il potere, la quale affermava il diritto di passare la prima notte con la novella sposa, dimostrando ai parenti dello sposo che questa fosse illibata: in realtà, lo jus primae noctis non è mai esistito, né alcun signore feudale lo ha mai preteso o imposto come "balzello"; altra cosa era (ed è) lo stupro, ieri come pratica molto diffusa e punita con pene fin troppo leggere.
Tentiamo di fare un po' di chiarezza, ma ricordate che anche questa spiegazione si può confutare in presenza di altre prove.

Lo jus primae noctis è un’invenzione letteraria nata nei secoli di passaggio tra il Medioevo e l’Età Moderna: gli studiosi e gli antropologi che ben conoscono le leggi dei regni romano-barbarici (dal longobardo al carolingio, dal Sacro Romano Impero ai Comuni e ai successivi) non ne trovano traccia. 
La domanda sorge spontanea: come è nata la secolare menzogna, tutt'oggi creduta verità?

 

Benedizione Nuziale
15th century. Bringéus, N.A. Livets Högtider, Stockholm 1987, p. 153.
Deflorazione rituale nel diario di viaggio di Mandeville, ed. 1484, book 4, chapter 7, fol. 8v.

La leggenda nacque quando i giuristi, verso la fine del Medioevo, cominciarono a credere che in un passato lontanissimo esistesse tale pratica; l'errore deriva dalla grossolana interpretazione di alcuni scritti sui tributi pagati dai servi o “villani" ai padroni o nobili quando avveniva un matrimonio: i giuristi confusero il "maritagium” o “foris maritagium" con un pagamento per riscattare un antico diritto reale del signore sui novelli sposi – assai probabilmente una somma precedentemente stabilita dal padre della sposa per avere il permesso di fornirle una dote, terre e poderi che passavano dal signore alla futura sposa in cambio di un indennizzo (quindi, il diritto gravava sui beni, non sulle persone).
Un’altra storia che contribuì alla creazione del mito è la tassa che gli sposi dovevano pagare alla Chiesa per poter consumare il matrimonio, rimandando ogni rapporto (specie sessuale) in segno di rispetto per avere avuto una benedizione speciale dal sacerdote che avrebbe officiato il matrimonio.

JUS PRIMAE NOCTIS  1972, regia di Pasquale Festa Campanile
JUS PRIMAE NOCTIS
1972, regia di Pasquale Festa Campanile.

Gli studi portano a pensare che lo jus primae noctis nasce nel 1526 dalle parole dallo scozzese Hector Boethius, quando scrisse una Storia della Scozia a partire dall'epoca celtica e parlando delle riforme attuate sotto re Malcolm III Canmore (XI secolo) : «... fu abrogata una usanza pessima e vergognosa instaurata dal tiranno Evenus che consisteva, per i signori dotati di potere, di godere la primizia della verginità di tutte le spose del loro territorio. Da allora lo sposo poteva riscattare quella notte versando al signore mezza marca d'argento; essi sono ancora oggi tenuti a versare questa somma, che è chiamata comunemente "merchet della donna"» (il maritagium prende il nome da merchet). Questa laggenda sul mai esistito Evenus fu presa superficialmente per buona e nessuno si preoccupò di indagare. Troppe persone credono che le vicende dei film o romanzi cosidetti storici possano essere veritieri, ma non è così. Guardate la foto di una scena del film sopra riportata hanno sbagliato anche a scrivere.

Altri articoli
Tabernacolo della Quarconia
Tabernacolo della Quarconia

Nel 1659, vicino all'opera descritta, nacque un ospizio caritatevole; oggi, il tabernacolo di Gherardini è in rovina.

Tra Arte e Eternità
Tra Arte e Eternità

Scopri la lastra che sigilla il riposo degli artisti, unendo arte, fede e il desiderio di eternità nel cuore di Firenze. Un omaggio senza tempo.

Ospizio della Maternità
Ospizio della Maternità

... al termine dei diciotto mesi le alunne venivano pubblicamente esaminate davanti al Collegio medico

Provvedimenti e soccorsi nell'inondazione
Provvedimenti e soccorsi nell'inondazione

Se i danni di questa inondazione, 1844, furono ben lievi per Firenze, lo si deve intieramente al governo granducale.