Chiesa di San Romolo

L'antica chiesa di San Romolo era un tempo situata nella celebre Piazza della Signoria a Firenze. Originariamente costruita nel X secolo, essa testimoniava l'importante traslazione delle reliquie di San Romolo dalla vecchia alla nuova cattedrale di Fiesole nel 1028. La chiesa venne menzionata per la prima volta nel 1060, successivamente nel 1075 e nel 1089, e divenne nota anche come chiesa "degli Uberti" dato che questa influente famiglia ne deteneva il patronato.
Nel corso dei secoli, la chiesa subì numerose trasformazioni e vicissitudini, tra cui la perdita di alcune delle sue dotazioni, come case, un cimitero e una bottega, durante il dominio di Gualtieri di Brienne, duca d'Atene, per permettere l'ampliamento di Piazza della Signoria. Questa perdita si concretizzò con la demolizione dell'antica struttura nel 1349 e la sua successiva ricostruzione nel 1356 su progetto attribuito da Giorgio Vasari ad Agnolo Gaddi, in una nuova posizione adiacente alla piazza. Nonostante il suo ricco patrimonio artistico e la presenza di opere d'arte di valore, come una tavola di Neri di Bicci sull'altare maggiore e un portale di Bernardo del Tasso, la chiesa fu soppressa nel 1769 e trasformata in abitazioni civili. La definitiva scomparsa di questo edificio religioso avvenne nel 1786, quando fu demolita per fare spazio alla costruzione del palazzo Bombicci. Oggi, una targa posta quasi all'angolo con via dei Calzaiuoli commemora la chiesa, ricordando il luogo dove sorgeva e il suo legame con la comunità religiosa e civica fiorentina.

«A San Romolo vescovo e martire
cui venivano a offerta i collegi
erigeva il popolo nel decimo secolo un tempio
qui dove sorgono le case
di Francesco di Piero Bombicci
edificate l'anno MDCCLXXXVI.»

Un dipinto di Bernardo Bellotto dalla metà del Settecento offre una visione di come appariva la chiesa prima della sua demolizione, mostrandola con un imponente portale in stile tardo rinascimentale e una facciata arricchita da tre grandi finestre con timpano. La chiesa, divisa in tre navate, non solo era un luogo di culto, ma anche un custode di memorie sepolcrali e di arte sacra, con una torre campanaria che conteneva una campana benedetta da Sant'Andrea Corsini e decorata con le armi della Repubblica e del Popolo di Firenze.
Una meridiana marmorea, un tempo parte del campanile, si può ancora oggi ammirare sul lato nord della piazza, testimoniando la storica presenza di questo luogo sacro nel cuore di Firenze.

Bernardo Bellotto - Piazza della Signoria a Firenze
Palazzo Bombicci in una vecchia immagine. Oggi è praticamente semi nascosto da recinti.
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