L'Ulivo della Strega

L'Ulivo della Strega
 

Nel cuore di Magliano in Toscana, vicino alla chiesa della Santissima Annunziata, si trova un ulivo millenario, ancora rigoglioso e produttivo, che è l’orgoglio della comunità locale. Questo albero antico porta con sé una storia ricca e complessa, che risale ai tempi del paganesimo, quando era considerato sacro e adornato con offerte votive. Con il passare del tempo e il cambiamento delle credenze, l’ulivo ha visto la sua importanza spirituale diminuire, ma non ha mai cessato di essere un simbolo significativo per la comunità.
Durante l’epoca cristiana, l’albero fu costretto a produrre baccelli per convertire un giocatore disperato e bestemmiatore, allontanando così il vecchio dio capripede. Nonostante le difficoltà, l’ulivo ha continuato a prosperare, testimone silenzioso dei cambiamenti storici e culturali della città.

Sotto il regno di Elisa Baciocchi, l’ulivo ha visto un rinnovato interesse. Tuttavia, le nuove generazioni hanno dimenticato la sua sacralità e hanno iniziato a raccontare leggende spaventose su incontri diabolici sotto i suoi rami contorti, chiamandolo l’ulivo della strega.

Nonostante tutto, l’ulivo continua a svolgere il suo ruolo nella comunità, producendo frutti ogni stagione e rimanendo un simbolo di resistenza e longevità. La sua esistenza millenaria gli ha insegnato la pazienza e la saggezza, permettendogli di osservare con serenità i continui cambiamenti degli uomini dalla vita breve.

Fig. 1
Madonna col Bambino tra San Giovanni Battista e Santa Caterina d'Alessandria (1478-1480)
Altri articoli
Tronco ferroviario Firenze - Prato
Tronco ferroviario Firenze - Prato

"E così i buoni fiorentini, per andare a Prato, non inciampavan più nelle carote, nei broccoli o nei cavoli".

Se non è Michelangelo chi sarà?
Se non è Michelangelo chi sarà?

Tra Eterno e Efimero. Michelangelo e il Mistero della Pietra Incisa: Una Storia Fiorentina.

Ippopotamo al Boboli
Ippopotamo al Boboli

Scopri l'insolita storia di un ippopotamo nel cuore di Firenze, un'avventura che unisce natura selvaggia e arte rinascimentale.

Addio, mia bella, addio!
Addio, mia bella, addio!

Addio mia bella addio è un canto risorgimentale ed era anche noto come l'Addio del volontario.