La Tribuna e la Venere

La Tribuna della Galleria degli Uffizi


Galleria degli Uffizi, la Tribuna, 1890 circa

Benvenuti alla Galleria degli Uffizi, un luogo sacro dedicato alla bellezza e al trionfo delle arti. Qui, l'architettura, la scultura e la pittura si esibiscono nella loro massima grandezza, suscitando negli spettatori una profonda emozione di gioia e piacere, difficilmente esprimibile a parole.
Questa straordinaria sala ottagonale fu progettata da Bernardo Buontalenti (1), caratterizzata da un pavimento in pregiati marmi e proporzioni così armoniose che, da sole, testimoniano la maestria di questo artista nell'arte che coltivava. Egli seguiva con rigore i precetti della filosofia artistica, prendendo ispirazione dai classici e dai monumenti eretti nei gloriosi tempi di Pericle e Augusto.
La cupola, un capolavoro incrostato di madreperla, è opera di Bernardino Poccetli (2), l'artista responsabile anche di tutti gli altri splendidi ornamenti che decorano questo spazio, compreso il tamburo. Sulla volta del lanternino, sono state incise con eleganti lettere iniziali i nomi degli otto Venti principali, in modo che il loro soffio possa essere riconosciuto dagli ospiti della stanza grazie a una freccia che il vento stesso fa muovere su una banderuola esterna.

La Venere dei Medici, un prezioso capolavoro di bellezza, è il primo oggetto di ammirazione in questa sala. Questa statua fu rinvenuta a Tivoli nella villa Adriana, insieme a numerosi altri straordinari manufatti scolpiti in stile greco. Circa nel 1680, su ordine di Cosimo III, fu trasportata a Firenze.

Lo scultore, se l'iscrizione non è apocrifa, come qualcuno ha dubitato, sarebbe il famoso Cleomene Ateniese, figlio di Apollodoro. È importante notare che, poiché fu ritrovata danneggiata e priva di alcune parti, è stata abilmente restaurata. Il braccio destro e metà del braccio sinistro, che sono stati aggiunti successivamente, non solo non sminuiscono la sua bellezza rispetto alle parti originali, ma sono altrettanto affascinanti, sembrando essere state scolpite dallo stesso artista.

 

N.B.
Era bionda la Venere dei Medici, tracce di capelli d'oro e rossetto. Labbra dipinte, acconciatura dorata, fori ai lobi delle orecchie per mettere in mostra preziosi pendagli. La famosa scultura romana del I secolo avanti Cristo conservata alla galleria degli Uffizi di Firenze rivela particolari iper femminili (La Repubblica)

 

(1) Bernardo Buontalenti, vero nome Bernardo Timante Buonacorsi (Firenze, 1531 – Firenze, 6 giugno 1608), è stato un architetto, scultore, pittore, ingegnere. (Treccani)
(2) Bernardino Poccetti, pseudonimo di Bernardo Barbatelli (Firenze, 26 agosto 1548 – Firenze, 10 novembre 1612), è stato un pittore italiano. (Treccani)

Venere dei Medici, foto del 1880 circa
Tribuna alla Galleria degli Uffizi, stampa del 1867

Tratto da Federico Fantozzi, Nuova guida ovvero descrizione storico artistico critica della città e contorni di Firenze, Firenze, Giuseppe e fratelli Ducci, 1842

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