La Confraternita Croce al tempio

Confraternita di Santa Maria Croce al Tempio
 Via San Giuseppe a Firenze
 

La Compagnia di Santa Maria della Croce al Tempio fu fondata tra il 1327 e il 1343 da un gruppo di giovani che si riunivano per pregare la Vergine presso il tabernacolo situato in via de' Malcontenti. Nel corso del tempo, si unirono alla compagnia anche adulti che, nel 1355, ufficialmente costituirono la confraternita e redassero i suoi statuti. Inizialmente, la principale missione della confraternita era quella di assistere i carcerati, particolarmente coloro che erano detenuti nelle Stinche, la prigione dove venivano rinchiusi coloro che avevano debiti con privati o con il Comune.

Nel 1424, all'interno della confraternita, emerse un gruppo che si distinse per il suo impegno nel fornire conforto e sepoltura ai giustiziati. Poiché i membri della confraternita indossavano abiti neri e caratteristici cappucci, noti come "buffa" (che avevano lo scopo di nascondere l'identità di coloro che compivano azioni benefiche) e praticavano l'auto-flagellazione come forma di penitenza, vennero comunemente chiamati i "Battuti Neri" o più semplicemente i "Neri".

 

Santa Maria della Croce al Tempio
 

1927: la Compagnia di S. Maria della Croce al Tempio davanti alla sua chiesa.
a Compagnia di S. Maria della Croce al Tempio davanti alla sua chiesa. Foto 1927

 

Alcuni confratelli nel caratteristico costume incappucciato
Altri articoli
Chiesa di San Martino a Maiano
Chiesa di San Martino a Maiano

La chiesa risale all'XI secolo e faceva parte di un monastero delle Benedettine.

Chiesa di San Pier Scheraggio
Chiesa di San Pier Scheraggio

Era un'importante chiesa della Firenze medioevale, prioria di uno dei sestieri cittadini, che fu in larga parte distrutta nel 1560 quando furono realizzati gli Uffizi per opera di Giorgio Vasari.

Chiesa di San Giuseppe
Chiesa di San Giuseppe

La chiesa venne edificata su progetto di Baccio d'Agnolo e a partire dal 1519

La Sposa di Michelangelo
La Sposa di Michelangelo

La cura e la bellezza degli ornamenti di Santa Maria Novella si può riassumere con il nome dato da Michelangelo: "La mia sposa".