Eleonora degli Albizi

Eleonora degli Albizi fu una donna che ebbe un ruolo importante nella vita del Granduca di Toscana Cosimo I de’ Medici. Nata a Firenze nel 1543, apparteneva a una famiglia nobile e influente, gli Albizi, che erano stati rivali dei Medici nel secolo precedente. Eleonora era figlia di Luigi degli Albizi e di Nannina Soderini, e aveva una bellezza e una grazia che colpirono il Granduca, che la prese come amante nel 1565.

Cosimo era rimasto vedovo da due anni, dopo la morte della sua seconda moglie Camilla Martelli, e cercava una nuova compagna. Eleonora gli diede due figli illegittimi: una bambina, nata nel 1566 e morta poco dopo, e un maschio, Giovanni, nato nel 1567. Giovanni de’ Medici fu un personaggio avventuroso e famoso, che si distinse come condottiero e come mecenate delle arti.

La relazione tra Cosimo ed Eleonora non fu ben vista dai figli legittimi del Granduca, nati dal primo matrimonio con Eleonora di Toledo. Essi temevano che il padre volesse sposare Eleonora e legittimare Giovanni, mettendo in pericolo la successione dinastica. Per questo motivo, essi ordirono una trama per allontanare Eleonora dal Granduca, facendola sposare con un nobile di nome Carlo Panciatichi, che era stato condannato a morte per aver partecipato a una congiura contro Cosimo. Il matrimonio fu imposto a Eleonora nel 1568, con la promessa di una dote di 10.000 scudi.

Eleonora non fu felice con il suo nuovo marito, che la trattava male e la sospettava di infedeltà. Nel 1578, Carlo la ripudiò per adulterio e la fece rinchiudere in un convento di Firenze, quello di Santa Maria di Fuligno. Lì Eleonora visse per 56 anni, fino alla sua morte avvenuta nel 1634. Non ebbe più contatti con il Granduca, che nel frattempo si era risposato con una giovane principessa francese, Cristina di Lorena. Nemmeno il figlio Giovanni le fu vicino, essendo impegnato nelle sue imprese militari e artistiche.

Eleonora degli Albizi fu una vittima delle lotte di potere tra i Medici e i loro avversari. La sua storia ci mostra come la vita delle donne fosse spesso condizionata dalle ambizioni e dagli interessi degli uomini. Tuttavia, Eleonora non fu solo una pedina nelle mani degli altri, ma anche una persona dotata di carattere e di sensibilità, che seppe amare e soffrire per il suo amore.

Ritratto di Eleonora degli Albizi. 

L'immagine di copertina e le altre sono di fantasia. Sono state elaborate dalla IA con le varie descrizioni che di lei troviamo in alcuni documenti.


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