Il Trittico portatile di Bernardo Daddi

Museo del Bigallo
l'arte sacra fiorentina nel cuore di Firenze.
Via dei Calzaiuoli angolo Piazza del Duomo.
 

Il Trittico portatile di Bernardo Daddi, risalente al 1333, si configura come una vera e propria perla nell'ambito dell'arte sacra. Questa creazione, intrisa dell'estetica tardogotica di matrice giottesca, si presenta con la sua caratteristica peculiare: ante richiudibili, che svelano un'opera d'arte di straordinaria bellezza e significato.
Al centro dell'attenzione emerge la maestosa figura della Madonna col Bambino, troneggiante, accompagnata dalla presenza imponente di San Giovanni Battista, San Nicola di Bari e i dodici apostoli. L'episodio di San Nicola che, con gesto nobile, restituisce il giovane Adeodato ai genitori, dopo essere stato rapito da un sovrano pagano, sottolinea in maniera suggestiva il legame tra il Trittico e la confraternita del Bigallo. San Nicola, patrono dei bambini e dei naufraghi, rappresenta una figura di riferimento per coloro che hanno bisogno di assistenza, sottolineando così l'ipotesi che questo capolavoro abbia sempre fatto parte del patrimonio del Bigallo.
Quest'opera d'arte costituisce un testimone prezioso dell'importanza dell'arte sacra nella Firenze medievale, testimoniando il ruolo centrale che essa ha svolto nella vita spirituale e culturale di quell'epoca. Inoltre, il Trittico è una delle pietre miliari del Museo del Bigallo, degna di ammirazione e oggetto di studio approfondito da parte degli appassionati d'arte e degli studiosi. La sua bellezza intramontabile e il suo significato intrinseco lo rendono un'autentica gemma, un'autentica testimonianza del ricco patrimonio culturale di Firenze.
 

Trittico di Bernardo Daddi al Museo del Bigallo. I dodici apostoli nel Trittico di Bernardo Daddi: un'opera ricca di simbolismo e spiritualità
Il Trittico portatile di Bernardo Daddi

 

Bernardo Daddi al Museo del Bigallo a Firenze
Madonna col Bambino in trono e i dodici apostoli
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