L'affresco di San Michele

L'affresco di San Michele nella Chiesa di Orsanmichele.
La Chiesa di Orsanmichele, conosciuta anche come Chiesa di San Michele in Orto, è situata in Via Orsanmichele, 7, a Firenze. Questa chiesa rappresenta un importante sito storico e artistico, contenente diverse opere d'arte di grande valore.

San Michele (1) Arcangelo  l'apparizione  sul monte Gargano.
Dipinto murale, dopo il 1300 ma prima del 1399.

In uno degli architravi del santuario è immortalata la figura di San Michele Arcangelo (Fig. 1). Un'iscrizione lacunosa, precedentemente visibile sull'affresco ma ora svanita nel tempo, commemorava il nome del finanziatore, Vanni di Ristoro Niccoli, comandante della Compagnia di Orsanmichele (1) nel 1350, e l'anno di completamento dell'opera, interpretato come anno Domini MCCCLX... VII (1338) e 1378. Questo affresco rappresenta uno degli esempi più antichi all'interno della chiesa, inserendosi nella fase inaugurale del programma decorativo, parzialmente realizzata nel 1350. Durante i recenti interventi di restauro, l'affresco è stato delicatamente staccato e successivamente ricollocato nel suo contesto originario. La sinopia, rinvenuta sotto la raffigurazione del santo, è ora custodita presso gli archivi delle Gallerie Fiorentine. Sebbene Vasari l'abbia genericamente attribuita a Jacopo del Casentino, l'opera sembra aver subito successive ridipinture nel corso del tempo. La scena sottostante, ostica da decifrare a causa delle condizioni precarie, ritrae l'apparizione di San Michele (Fig. 2) al vescovo di Siponto (2) sul monte Gargano.

Storia del nome.
Il nome Michele, che in ebraico significa "Chi come Dio?", è appellato uno dei tre Arcangeli dei quali ci è stato rivelato il nome. Questo nome stesso porta con sé un significato profondo e simbolico. San Michele ha anche la funzione di Principe e Condottiero delle milizie angeliche, difensore della Chiesa e del popolo cristiano. È vittorioso contro le insidie e gli assalti del nemico Satana, e viene rappresentato nell'iconografia con corazza dorata, spada sguainata, mentre calpesta e vince il demonio.
Nel mondo cristiano, vi fu una fioritura di Chiese e Santuari dedicati all'Arcangelo Michele fin dal secolo VIII. Anche in Firenze, l'antica chiesetta sorse in quel periodo, riflettendo la fiduciosa difesa spirituale affidata all'Angelo guerriero.
San Michele Arcangelo, la cui festa ricorre il 29 settembre, è considerato il Patrono degli spadaccini, dei doratori e dei pesatori di grano. Questo legame con le attività terrene aggiunge un'ulteriore profondità al suo significato nella tradizione religiosa.

(1) Secondo la testimonianza del cardinale Niccolò da Prato nel 1304, la Compagnia sarebbe stata fondata nel 1244-1245 da san Pietro Martire durante il suo soggiorno fiorentino. Questa informazione è stata trasmessa attraverso la testimonianza del cardinale e rappresenta un punto di riferimento importante nella storia della Compagnia.
(2) Siponto, attualmente parte del quartiere di Manfredonia in Puglia, è una località con una ricca storia.

Fig. 1. Affresco San Michele Arcangelo
Fig. 2 Apparizione di San Michele
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