Palazzo Corsi Tornabuoni

Il palazzo sorge sulle proprietà dei Tornaquinci (poi Tornabuoni), dei Popoleschi e dei Giachinotti. Fu originariamente unificato in una grande residenza tra il 1466 e il 1469 su progetto di Michelozzo di Bartolomeo, su richiesta di Giovanni Battista Tornabuoni. Questo nucleo iniziale costituiva il cuore del palazzo.

Nel corso degli anni, passò attraverso diverse mani, tra cui Lorenzo Ridolfi, il cardinale Marco Sittico Altemps e l'arcivescovo Alessandro de' Medici. Nel 1607, i Corsi ampliarono ulteriormente il palazzo, includendo via dei Pescioni e via de' Corsi, seguendo il progetto di Gherardo Silvani. Nel 1736, Ferdinando Ruggieri effettuò importanti lavori di restauro e ristrutturazione, unificando il fronte su via degli Strozzi. Nel 1780, furono realizzati ulteriori interventi, tra cui la costruzione dello scalone centrale e terrazzini interni.

Nel 1864, durante lavori stradali, una parte del palazzo fu espropriata e abbattuta, facendo arretrare le facciate su via de' Tornabuoni e via degli Strozzi. Durante questa fase, la loggia fu smontata e successivamente ricostruita accanto alla chiesa di San Gaetano.
Successivamente, la situazione portò i Corsi Salviati a promuovere nuovi massicci lavori. Sotto la guida dell'architetto Telemaco Buonaiuti, questi lavori non solo compresero la ristrutturazione degli interni interessati dalle demolizioni e la creazione di nuove facciate, ma anche l'integrazione della palazzina autonoma verso San Gaetano nel corpo principale del palazzo. Il risultato fu un'opera grandiosa: il palazzo, estendendosi praticamente su un'intera area urbana, assunse la forma attuale.

Tuttavia, le notevoli spese sostenute portarono alla difficoltà finanziaria dei proprietari e alla conseguente vendita del palazzo. Nel 1894, fu acquistato da Maria Peyrat, vedova Arconati Visconti, e nel 1918 passò alla Banca Commerciale.

Il palazzo prima delle demolizioni, con la loggia ancora davanti a Palazzo Strozzi
Il palazzo Corsi - Tornabuoni nel 1860,
loggia ancora davanti a Palazzo Strozzi
Il palazzo dopo demolizioni, con la loggia con la loggia con affaccio sulla chiesa
La loggia in Palazzo Corsi - Tornabuoni, Firenze, 1910
Altri articoli
Palazzo Vecchio a Firenze
Palazzo Vecchio a Firenze

Storia millenaria di Palazzo Vecchio. Un simbolo di potere e cultura.

Teatro dei Concordi
Teatro dei Concordi

Il Teatro dei Concordi, costruito nel 1839, fu sede di rappresentazioni e scuola di recitazione, cambiando scopi nel tempo, fino a scomparire.

Villa La Quiete
Villa La Quiete

La quiete che placa i venti: l'affresco di Giovanni da San Giovanni.

Arengario di Palazzo Vecchio
Arengario di Palazzo Vecchio

Quando il passato prende forma. Le maestose sculture, anche se non originali, raccontano la grandezza di Firenze.