Chiesa della Santissima Annunziata

Costo Visita Guidata: 

15 euro a persona
8 euro ragazza/o da 10 a 17 anni
Costo Bambino/a da 5 a 9 Anni: 5 € 
(Gratis: 1 per ogni adulto pagante)
Numero minimo di partecipanti: 5
Durata Visita:

90 minuti
L'incontro con la guida sarà comunicato:
Sms e email


SS. Annunziata di Firenze
 

Il Santuario della SS. Annunziata, in una delle piazze più caratteristiche di Firenze, nota per i festeggiamenti  in occasione della Natività della Vergine ( “festa della rificolona”), nasce a metà del Duecento grazie all’opera dei Sette Santi Fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria.
La storia del santuario è legata al culto di un’immagine sacra della Madonna, trecentesca, ancora oggi custodita all’interno. La struttura architettonica attuale prese forma a metà Quattrocento quando fu realizzata la tribuna con cappelle radiali da Michelozzo e in seguito ampliata da L.B. Alberti. La decorazione invece fu realizzata fra Seicento e Settecento, a cominciare dal soffitto con la tela del Volterrano. Tanti sono i nomi dei vari artisti che lavorarono alle varie cappelle, come Bernardo Rossellino, G.B. Foggini, il Perugino o Baccio Bandinelli, qui sepolto, che si ritrasse nel gruppo scultoreo della Pietà.
 

Il Santuario della SS. Annunziata, in una delle piazze più caratteristiche di Firenze, nota per i festeggiamenti  in occasione della Natività della Vergine ( “festa della rificolona”), nasce a metà del Duecento grazie all’opera dei Sette Santi Fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria. La storia del santuario è legata al culto di un’immagine sacra della Madonna, trecentesca, ancora oggi custodita all’interno. La struttura architettonica attuale prese forma a metà Quattrocento quando fu realizzata la tribuna con cappelle radiali da Michelozzo e in seguito ampliata da L.B. Alberti. La decorazione invece fu realizzata fra Seicento e Settecento, a cominciare dal soffitto con la tela del Volterrano. Tanti sono i nomi dei vari artisti che lavorarono alle varie cappelle, come Bernardo Rossellino, G.B. Foggini, il Perugino o Baccio Bandinelli, qui sepolto, che si ritrasse nel gruppo scultoreo della Pietà. Ma il fiore all’occhiello della nostra visita sarà soprattutto il Chiostro dei voti con il ciclo di affreschi più importanti della storia dell’arte fiorentina tra Quattrocento e Cinquecento, tra questi: la “Natività di Maria” di Andrea del Sarto, la “Visitazione” di Jacopo Pontormo e l’ “Assunzione” di Rosso Fiorentino. Molto probabilmente avremo la possibilità di accedere alla Cappella della Compagnia di S. Luca dove ebbe sede dal 1563 l’Accademia delle Arti del Disegno per volere di Cosimo I. Qui furono seppelliti artisti quali Pontormo, Franciabigio e Benvenuto Cellini.

Ma il fiore all’occhiello della nostra visita sarà soprattutto il Chiostro dei voti con il ciclo di affreschi più importanti della storia dell’arte fiorentina tra Quattrocento e Cinquecento, tra questi: la “Natività di Maria” di Andrea del Sarto, la “Visitazione” di Jacopo Pontormo e l’ “Assunzione” di Rosso Fiorentino. Molto probabilmente avremo la possibilità di accedere alla Cappella della Compagnia di S. Luca dove ebbe sede dal 1563 l’Accademia delle Arti del Disegno per volere di Cosimo I. Qui furono seppelliti artisti quali Pontormo, Franciabigio e Benvenuto Cellini.​
 

Il Santuario della SS. Annunziata, in una delle piazze più caratteristiche di Firenze, nota per i festeggiamenti  in occasione della Natività della Vergine ( “festa della rificolona”), nasce a metà del Duecento grazie all’opera dei Sette Santi Fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria. La storia del santuario è legata al culto di un’immagine sacra della Madonna, trecentesca, ancora oggi custodita all’interno. La struttura architettonica attuale prese forma a metà Quattrocento quando fu realizzata la tribuna con cappelle radiali da Michelozzo e in seguito ampliata da L.B. Alberti. La decorazione invece fu realizzata fra Seicento e Settecento, a cominciare dal soffitto con la tela del Volterrano. Tanti sono i nomi dei vari artisti che lavorarono alle varie cappelle, come Bernardo Rossellino, G.B. Foggini, il Perugino o Baccio Bandinelli, qui sepolto, che si ritrasse nel gruppo scultoreo della Pietà. Ma il fiore all’occhiello della nostra visita sarà soprattutto il Chiostro dei voti con il ciclo di affreschi più importanti della storia dell’arte fiorentina tra Quattrocento e Cinquecento, tra questi: la “Natività di Maria” di Andrea del Sarto, la “Visitazione” di Jacopo Pontormo e l’ “Assunzione” di Rosso Fiorentino. Molto probabilmente avremo la possibilità di accedere alla Cappella della Compagnia di S. Luca dove ebbe sede dal 1563 l’Accademia delle Arti del Disegno per volere di Cosimo I. Qui furono seppelliti artisti quali Pontormo, Franciabigio e Benvenuto Cellini.

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